CHIETI – E’ intervenuto il direttore generale della Asl di Lanciano, Vasto, Chieti, Francesco Zavattaro, per chiarire il motivo per cui il consorzio temporaneo di imprese Nike di Teramo-Gesan di Caserta sia stato escluso dall’appalto per l’organizzazione di un Centro di prenotazione unico regionale (Cup), dopo esserselo aggudicato con l’offerta migliore di circa 57 milioni di euro. «Nella vicenda la Asl Lanciano Vasto Chieti ha seguito scrupolosamente la normativa in materia di appalti pubblici. E’ pertanto poco comprensibile la sovraeccitazione che si percepisce nell’aria su procedure che sono state perfettamente lineari e giuridicamente corrette», ha detto Zavattaro. «L’Azienda sanitaria di Chieti è stata nominata ente capofila della gara dalla Regione Abruzzo. In questa veste l’Azienda ha provveduto a espletare tutte le procedure formali che hanno portato in prima istanza ad aggiudicare l’appalto al Raggruppamento temporaneo d’imprese (Rti) Nike Gesan Srl. Solo a questo punto, come prescrive il Codice degliappalti pubblici – prosegue la nota -è stato possibile procedere alle verifiche su quanto dichiarato dalla ditta aggiudicatrice relativamente al possesso di alcuni requisiti di base e all’assenza di qualsiasi tipo di pendenza giudiziaria. Da questi approfondimenti sono emerse delle criticità dovute a dichiarazioni difformi rese dalla Nike Gesan rispetto a quanto verificato dagli uffici della Asl. Per questo motivo, secondo quanto previsto dal Codice degli appalti e dalle indicazioni dell’Autorità di vigilanza sugli appalti pubblici, la Asl non ha potuto sottoscrivere il contratto e ha proceduto a escludere la Nike Gesan; la relativa delibera non è stata pubblicata nell’albo pretorio in quanto contiene dati giudiziari e sensibili che, in base alla normativa sulla privacy, non possono essere resi pubblici». «A questo punto – conclude la nota – la Asl sta procedendo alle analoghe verifiche preliminari dei requisiti e delle dichiarazioni rese dalla ditta arrivata seconda in graduatoria, la Cns Televita».
Ruffini chiede alla Asl di Teramo di verificare anche la gara del Cup locale. Sulla vicenda dell’annullamento della gara regionale è intervenuto il consigliere regionale del Pd, Claudio Ruffini, che chiede alla Asl di Teramo di verificare anche la gara bandita e aggiudicata alla Nike per la gestione del Cup dell’azienda teramana. «Siccome la stessa Nike è risultata vincitrice della gara del Cup di Teramo nel 2012 – scrive Ruffini – ritengo opportuno che la Asl di Teramo verifichi la correttezza della documentazione presentata per quella gara. Questa ulteriore verifica è necessaria per sgombrare il campo da qualsivoglia insinuazione sulla correttezza della procedura passata ed è un atto di trasparenza da parte della Asl di Teramo nei confronti dei cittadini teramani. Auspico che questa verifica avvenga al più presto e che la Asl di Teramo metta in atto tutte le procedure amministrative perchè ciò avvenga. Queste verifiche vanno a tutela degli stessi servizi che il Cup eroga, servizi importanti e che potrebbero addirittura interrompersi bruscamente con danno agli utenti, se le procedure non fossero corrette». Ruffini ha annunciato che presenterà una interrogazione in Consiglio regionale per chiedere «se queste verifiche furono fatte e se la Asl di Teramo alla luce di quello che sta accadendo con il nuovo appalto, intende approfondire ulteriormente».